Avete una prima media in arrivo o una classe nuova e non avete ancora strutturato un’attività di accoglienza? Perché non approfittarne per introdurre fin da subito uno degli strumenti più belli della didattica: la biblioteca di classe! In questo articolo vi spiegherò step by step come organizzare le prime sei ore di italiano della vostra nuova classe.

Prima ora: Lettura ad alta voce dell’albo “Se io fossi un libro”: durante la lettura chiederemo ai ragazzi di segnarsi le frasi che li colpiscono di più. A coppie poi dovranno sceglierne solo una che li rappresenti e spiegare alla classe perché l’hanno scelta (questo passaggio è fondamentale in una classe prima, perché permette ai ragazzi di iniziare a conoscersi anche tra di loro). Poi su un foglio bianco inventeranno la loro frase partendo da “Se io fossi un libro…” e la illustreranno. Se volete potete ritirare i fogli e creare un piccolo ebook da condividere con la classe.
Per casa: questionario “Che lettore sei?” (cfr. Scrittori si diventa di J.Poletti Riz).
Seconda ora: per spiegare cosa significa allenarsi alla lettura preparare una presentazione in cui si spiega che leggere è faticoso (cfr. M. Wolf) e proporre una routine di allenamento che durerà per 12 mesi (decidete se farla per numero di pagine o minuti al giorno). Trovate poi su Google Maps la biblioteca più vicina agli studenti e disegnate una planimetria per mostrare dove è la sezione ragazzi. Insegnate loro a usare il catalogo (spiegate cosa è una collocazione) e chiedete loro di trovare un libro tra gli scaffali fornendo solo titolo e autore (senza prenderlo) come compito a casa. Qui la mia presentazione per prendere spunto.
Terza ora: Introducete la vostra biblioteca di classe1: disponete i banchi a isole e posizionate i libri (almeno uno per ragazzo) sui banchi. Date 15 min per girare tra i banchi e scrivere su un post it quale libro colpisce di più e perché. Stilate una lista dei motivi per cui un libro viene scelto (noterete che qualcuno dirà di aver scelto il tale libro perché era corto, o perché aveva una bella copertina, questo sarà l’aggancio per la prossima lezione). Riporre la biblioteca nello scaffale e dare inizio al prestito. Qui un esempio di file di gestione del prestito.
- Attenzione, per avere una biblioteca di classe non è necessario partire subito con quintalate di acquisti, bisogna, come sempre, andare piano piano. Se avete pochi libri potete usufruire del prestito bibliotecario per docenti, che vi permetterà di avere più volumi in prestito e per un periodo più lungo. Cercate inoltre, se già non lo fate per la biblioteca d’istituto di partecipare a progetti come Io leggo perché (che conta sul contributo delle famiglie). Potete anche pensare di partecipare a concorsi che mettono in palio buoni per libri da acquistare. Ricordatevi però che la cosa più importante è che abbiate letto i libri e li abbiate considerati adatti alla biblioteca di classe. Se non sapete da dove cominciare, vi consiglio le cinquine passate del GDL Jigsaw.
 
Quarta e quinta ora: esperimento scientifico – Quanto mi pesa un libro?


Attenzione: se avete la possibilità, sarebbe bello fare questa attività in compresenza con il/la docente di matematica e scienze. In modo che possa aiutarvi ad impostare la lezione secondo il metodo scientifico e insegnare ai ragazzi come scrivere una relazione scientifica.
- Mostrare alla classe quattro libri: uno molto lungo ma con le scritte abbastanza grandi e semplice da leggere (per esempio Tilly e i segreti dei libri), uno di media lunghezza magari un pochino meno semplice (per esempio Borders), uno molto piccolo senza la copertina e difficile (nel mio caso si trattava di “Se una notte d’inverno un viaggiatore), un altro piccolo e difficile con un font molto piccolo (per esempio Il sistema periodico).
 - Pesare i libri con una bilancia da cucina e scrivere alla lavagna il peso di ciascun libro in grammi. Chiedere poi ai ragazzi qual è secondo loro il libro più pesante tra i quattro e di conseguenza quale sceglierebbero di leggere basandosi unicamente sul valore della bilancia.
 - Chiedere ai ragazzi di scegliere nuovamente quale libro sceglierebbero basandosi unicamente sul titolo e la copertina.
 - Infine leggere la prima pagina di ognuno di questi libri ad alta voce e chiedere ai ragazzi di scegliere quale leggerebbero. Chiedere a questo punto anche il perché.
 
Che cosa dimostra questo esperimento? Innanzitutto che non sempre il libro con meno pagine equivale al libro più semplice da leggere o al più piacevole. Ciò che determina il “peso” di un libro è lo stile, non la massa. Inoltre è importante in questa fase scardinare il concetto “non giudicare i libri dalla copertina”. I libri per ragazzi spesso si caratterizzano per copertine che già raccontano qualcosa di quel libro, a volte può essere utile guardarla per orientarsi meglio.

Sesta ora: inizio della lettura ad alta voce. Per un anno focalizzato sull’importanza della lettura io ho scelto Proibito Leggere di Alan Gratz. Definite infine le regole del laboratorio di lettura ad alta voce sulla base delle vostre esigenze e cominciate. (cfr. All’inizio del laboratorio di lettura: strategie, taccuino e valutazione e Il laboratorio di lettura nel WRW).
E se in una classe ho solo storia e/o geografia?
Vi lascio un piccolo spunto anche per queste due materie

STORIA: Durante una lezione precedente oppure su richiesta vostra tramite registro elettronico, chiedete agli studenti di portare per l’ora di storia
- un oggetto che li rappresenta
 - una fotografia (non digitale) che piace loro
 - una frase tratta dalla loro canzone preferita scritta su un foglietto
 
Durante la lezione chiederete a ognuno di loro di venire alla cattedra e raccontare perché hanno fatto questa scelta (non dimenticatevi di iniziare con un vostro modeling e mostrare anche voi ciò che avete portato). Quando avranno finito mostrate un’infografica come questa e spiegate che di fatto loro hanno portato una fonte materiale, una visiva e una scritta della loro vita. Poi fate ascoltare una registrazione della vostra voce che spiega i vostri tre oggetti e spiegate che si tratta di una fonte orale. In questo modo avrete conosciuto un po’ la vostra nuova classe e loro avranno imparato il primo argomento dell’anno.
GEOGRAFIA: Attraverso un modeling chiedete ai ragazzi di creare la loro Mappa dei luoghi del cuore e di raccontarla ai compagni di classe. In questo modo faranno conoscenza tra di loro e anche voi capirete meglio che classe avete davanti.
Attenzione: La mappa dei luoghi del cuore è un attivatore, meglio inserirla nel quaderno di italiano se avete anche quella cattedra e sperimentate il WRW.

Ora che avete tutte queste attività pronte, non mi resta altro da fare se non di augurarvi un felice e sprintoso Back to School! 🙂
Nicole